Blog | GreenRetail Forum&Expo

aggiornamenti, news, articoli sulla sostenibilità per la distribuzione e l'accesso ai beni di consumo

Il lascito del GreenRetail

A conclusione dell’edizione 2017 del GreenRetail Forum. Facciamo una carrellata di sintesi degli interventi. L’incontro è iniziato con la a presentazione della ricerca Astarea: 7 Anni di Green Retail Forum. A che punto è la Sostenibilità nella GD nazionale. In sintesi: le imprese della GD stanno passando da un concetto di responsabilità sociale ad un concetto più sistemico, che integra la sostenibilità in una logica di business quindi nei diversi aspetti della filiera. Naturalmente con stop&go che riguardano non solo le risorse disponibili, ma anche la maggiore o minore sensibilità dei diversi stakeholder e anche questioni di ordine burocratico frenanti. Il filosofo Maurizio Mancuso ha sottolineato che la principale innovazione del momento, quella digitale, è paragonabile ad altre cesure degli ultimi secoli come la rivoluzione industriale, il declino della agricoltura, l’invenzione della stampa.  Cambia la forma e la esperienza del mondo: siamo in un ambiente di “infosfera”  che modifica il lavoro perchè l’informazione ne diventa la materia prima: si accresceranno opportunità di lavoro e nel lavoro la competizione si trasformerà in  “coopetizione” che è il superamento della competizione e la fase evoluta della  co-progettazione. In sintesi:  se sostenibilità vuol dire sviluppo delle condizioni di vivibilità delle imprese e delle società, ecco allora che si può creare una sinergia tra innovazione e sostenibilità. Se le tecnologie digitali modificheranno in positivo le forme del lavoro, questo vale anche per i luoghi e le modalità del lavoro. Francesca Andreoni di Altavia sottolinea la pervasività dello smartworking: non solo come conciliazione organizzativa, ma anche come facilitatore di creatività e di benessere tra le persone e tra persone e l’ azienda grazie all’incremento del benessere nel luogo...

Innovazione nella logistica

I trasporti sono da sempre l’etichetta di una civiltà. La nostra, quella del ventesimo secolo, si è qualificata col trasporto su gomma di persone e cose. La motorizzazione su larga scala è stato un volano di crescita in tutti i paesi. Oggi sappiamo che per il suo consumo di energia fossile è tra i principali fattori di inquinamento, come emissioni in atmosfera. Il mondo si sta preparando ad un salto di civiltà per passare dal fossile al rinnovabile, ma non solo. Si prepara anche a passare dalla proprietà alla condivisione dei mezzi di trasporto. Se per le persone la questione è costo-status- responsabilità, ovvero modello di vita, per le imprese di trasporto è una questione di modello di attività. Si tratta infatti di capire come convertire la flotta di mezzi, come qualificare l’offerta di servizi, come configurare le competenze competitive. Si tratta in altro modo di agire in rete tra mezzi diversi, con rapporti negoziati con la clientela su basi diverse, con una capacità finanziaria che recuperi efficienza nei tempi persi e che rispetti i diritti dei lavoratori, con procedure trasparenti e di sicurezza, con una flessibilità per i servizi urbani ed extraurbani, con piattaforme multi soggetto per i transiti di arrivi e destinazioni, con la gestione di una complessità di grandi dati che oggi la tecnologia rende possibile. L’urgenza è dettata dal cambiamento climatico e come primo momento si identifica nella riduzione/eliminazione di sussidi non più...

Innovazione nei Sistemi di pagamento

L’eliminazione del contante viene proposta come evidenza di modernità, risparmio di materiale, trasparenza nelle transazioni, sicurezza rispetto ai furti, semplificazione tra domanda ed offerta. L’Italia, pur essendo a penetrazione leader negli smartphone, è ancora molto indietro rispetto ai paragoni occidentali sulle carte di credito, sulla dotazione di punti vendita attrezzati con POS e sui sistemi di pagamento automatico. Perché questo? Cosa insegnano le innovazioni maggiormente di successo, l’età della cittadinanza, la fiducia verso i fornitori di credito, la dimestichezza con soluzioni ICT? Di questo si discuterà, considerando anche l’ondata alternativa dei pagamenti in regime di scambio, la penetrazione di carta moneta di comunità, l’uso del pagamento come contestuale donazione o riconoscimento di fedeltà o virtù anche in questo caso mixando tecnologia e...

Innovazione negli impianti InStore

Qualsiasi punto vendita diverso per location, dimensione e posizionamento competitivo, si qualifica anche per come si attrezza nel layout, negli scaffali, nei sistemi di pesatura o di cassa, nelle luci, negli infissi, nel condizionamento, nei banchi frigo…Ovvero su tutto ciò che stabilmente e strutturalmente serve alla gestione del servizio per cui è stato pensato. Il punto vendita si qualifica anche, e forse con maggiore apparenza, per le modalità espositive dentro e fuori banco nell’uso di strutture promozionali temporanee negli interni o in vetrina, con azioni dirette al pubblico, virtuali o puramente pubblicitarie. Tutto ciò può generare inefficienza energetica, inquinamento di rumore, affollamento, scarti, perdite sfruttamento del lavoro o …può trasformarsi in elementi positivi. Oggi l’internet delle cose, la selezione di materiali compatibili e riciclabili, l’attenzione ai contratti di lavoro, la misurazione delle condizioni ambientali e di conservazione delle merci, possono fare la differenza di attrazione, qualità e soddisfazione del pubblico, meglio di burocratiche procedure prescrittive e autorizzative. In questo senso il futuro mostrato ad EXPO 2015 può essere riesaminato proprio secondo i criteri di effetto ed...

Innovazione nel packaging

Tutte le analisi sulla sostenibilità nel Retail evidenziano la rilevanza degli imballi. Di fatto dalla nascita del libero servizio, l’imballo per l’acquisto diretto ha costituito un punto chiave per la visibilità, la funzionalità, la sicurezza, l’esposizione e il trasporto. L’enfasi sul packaging ha fatto sì che molte innovazioni nelle merci offerte nel Largo Consumo, siano Packaging diversified, multi pack, banded pack, cluster, on pack gift etc. La sensibilità allo spreco di materiale d’imballo, a partire dalla legge Ronchi del 1997, ha portato alla nascita di consorzi di riciclo per favorire la non dispersione del materiale dopo l’uso, attraverso la raccolta e la rigenerazione. Vetro, alluminio, carta /cartone, plastica, legno sono oggi tutti governati da modelli consortili, anche di leadership europea. L’aumento della popolazione e dei nuclei familiari piccoli se non singoli, l’aumento dell’offerta da produzioni lontane, come l’aumento della valenza emotiva e del segmento Premium, fa sì che all’origine aumenti l’offerta di packaging Che fare?  L’Italia, leader negli impianti di imballaggio specie per l’alimentare, sicuramente sa cosa proporre e ne ha le competenze. È necessario che impiantistica, produzione e distribuzione dialoghino e, a partire dal disegno del prodotto, si concepisca il suo fine vita per semplificare il più possibile. Di come ridurre gli scarti, consumare meno materiale ed energia…Queste le tematiche di cui parleremo con un panel di esperti, stimolati anche dall’emergere dell’economia circolare il cui scopo ultimo è riutilizzare tutto e azzerare gli...

Innovazione utile per la sostenibilità nel Retail

Parlare di innovazione come parola d’ordine per il fattore competitivo è scontato. Realizzare Innovazione in maniera coerente e funzionale col posizionamento d’impresa, non lo è. Oggi, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, il posizionamento mirato al rispetto dei vincoli di sostenibilità ambientale, sociale ed economica richiede alle imprese di considerare oltre al target della propria offerta, tutti i portatori d’interesse che contribuiscono a rappresentare le esternalità prodotte e ricevute dall’impresa. Proporre l’adozione di soluzioni innovative con valutazioni non sistemiche ma parziali, scelte per i risultati piuttosto che per gli effetti, non contribuisce al fondamentale cambio di paradigma, oggi identificato nella ricerca di valori e benesseri durevoli, e i committenti della ricerca ovunque siano, ne devono essere consapevoli. Il mondo del Retail, trainante negli stili di vita e di consumo, è una committenza chiave nei progetti di sviluppo per la sua capacità far penetrare nelle abitudini e negli usi comuni nuove pratiche, strumenti, offerte e servizi, a volte in funzione delle proprie competenze, altre grazie all’influenza che esercita sui propri fornitori, ovvero sul mondo della produzione. Il GreenRetail Forum 2017 è dedicato a queste riflessioni con dibattiti, condivisioni e dissensi tra operatori ed accademici. Si partirà inquadrando, nell’orizzonte del terzo millennio, quanto nel pensiero innovativo ci sia di tecnologia e/o creatività, comprendendo come la combinazione di questi elementi si possa riverbare sull’offerta di beni e servizi e come incida sulle organizzazioni e persone che questi beni e servizi offrono o utilizzano. Si tratta di capire, senza forzature ideologiche, quale tipo di effetti si potranno avere per il futuro. L’agenda ONU 2030 fissa le priorità di tutti, cercheremo di capire nel contesto...

Perché la trasparenza è la nuova sfida del mercato? (3° parte)

Sostenibilità e trasparenza sono strettamente connesse e reciprocamente necessarie. Nella fase del mercato in cui oggi ci troviamo la trasparenza rappresenta un un punto chiave, una leva capace di dare la svolta definitiva verso un orizzonte di sostenibilità.