Trasparenza per un Consumo Consapevole: quale ruolo hanno l'Industria e il Retail?

La trasparenza può essere una leva di marketing e rimanere al servizio del consum-attore?
Le tecnologie per la tracciabilità e per il marketing in-store sono strumenti efficaci per comunicare in maniera trasparente? Quanto influisce sulla scelta d’acquisto la capacità di interpretare correttamente i temi chiave del bilanciamento nutrizionale, del benessere alimentare, dell’origine delle materie prime, dell’impronta ambientale e sociale?
Declinare la sostenibilità nel largo consumo significa cercare risposta a queste e a molte altre domande che ruotano attorno al tema della “trasparenza per un consumo consapevole” e al valore che questa può creare nel momento chiave della scelta d’acquisto.

 

 

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Trasparenza e Consumo Consapevole

Il GreenRetailForum&Expo 2016 vuole affiancare alla formula della mostra (expo) e del convegno (forum) anche una progettualità condivisa con i suoi principali protagonisti: retailer, industria, le filiere e i fornitori. E sviluppare con questi azioni pilota che serviranno a  testare il valore che le iniziative per la trasparenza possono trasferire la consum-attore.

Le diverse azioni che intendiamo mettere in campo si articolano in 3 fasi:

  1. sperimentare nel punto vendita alcune tipologie di azioni che valorizzino i prodotti e le filiere più trasparenti, sostenibili e di qualità
  2. misurare la risposta dei consumatori, verificare in particolar modo se la scelta d’acquisto è premiante per i prodotti testati
  3. elaborare i dati e raccontare le sperimentazioni al GreenRetail2016,  quindi rendere replicabili le buone pratiche che funzionano.

 


  • Consumatori che leggono l’etichetta (Poli Cooking Lab) 72%
  • Consumatori che amano conoscere ciò che comprano (Doxa) 89%
  • Italiani che sono convinti che le aziende mentano (Ipos 10/2015) 50%

LE PROPOSTE DEL GREENRETAILFORUM&EXPO 2016

Scopri le nostre iniziative per misurare il valore della trasparenza nel punto vendita

1. Info Mob

 

  • La proposta del GreenRetail2016 vuole riscrivere la pratica del cash mob per farlo diventare un momento di informazione e confronto sui prodotti che forniscono adeguate garanzie di trasparenza, sostenibilità e qualità.
  • La comunicazione diretta e personale offre il massimo della capacità di informazione e potrà essere misurata grazie al dispositivo Happy or Not

 

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1. Info Mob

 

Gli Info Mob presentano 3 fattori chiave:
1. Calendario di Info Mob in punti vendita selezionati su prodotti selezionati per minimo 4 settimane;
2. Comunicazione continuativa nei punti vendita selezionati durante tutta l’iniziativa
3. Monitoraggio e misurazione attraverso strumenti quantitativi e qualitativi (disponibilità di Happy or Not)

 

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2. Internet of Things

 

Al GreenRetailForum&Expo 2015 si è avviato un tavolo di open innovation per la trasparenza di filiera su iniziativa di Palm spa – il GreenPallet sano, sistemico ed etico.
Il pallet intelligente, così come ogni altro supporto dotato di Rfid o qr-code, può rendere tracciata e trasparente tutta la filiera sia per l’industria che per i consum-attori.

 

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2. Internet of Things

 

Rispetto alle attuali tecnologie la proposta ha il vantaggio di utilizzare uno sharing data super-efficiente, a costo marginale tendente a zero grazie alla tecnologia blockchain, proposto dalla start-up FoodChain. Il sistema è implementabile in qualsiasi contesto e rende accessibile al consum-attore come al controllo qualità ogni tipo di dato con la massima sicurezza, via Qr-code, Rfid o NFC.
A partire dalla esperienza del tavolo di Open Innovation offriamo ai retailer e alle industrie interessate la possibilità di sperimentare su alcune referenze le potenzialità della IoT nel largo consumo.

 

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3. Packaging Intelligente

 

  • Il packaging e l’etichetta sono da sempre uno degli strumenti principali della trasparenza. La tecnologia oggi li rende intelligenti nella misura in cui:
    a) sono dotati di tag (NFC, Rfid, Qrcode),
    b) sono dotati di dispositivi sensibili allo stato di conservazione (termocromia, inchiostri magnetici, display e ink ecc.)
    c) inoltre diventano attivi se il packaging integra soluzioni che modificano la durabilità del prodotto stesso e quindi lo proteggono meglio.

 

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3. Packaging Intelligente

 

  • Il packaging primario, secondario e terziario, può essere intelligente anche in quanto progettato in maniera intelligente: così da agevolare il disaccoppiamento dei materiali, con materie prime organiche e rinnovabili, di riciclo, più leggeri, da filiera tracciate e sostenibili (FSC e PEFC) ecc.
  • Per questa tipologia di iniziativa GreenRetailForum&Expo ha selezionato diverse soluzioni proposte da altrettante aziende nazionali e internazionali. Ognuna necessita di approfondimenti specifici che andremo a fare in sede di incontro in base all’interesse dell’interlocutore

 

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4. La Tua Proposta

 

  • L’obiettivo della nostra iniziativa è quello di valorizzare la trasparenza nel largo consumo, proponendo all’evento di settembre 2016 i risultati di buone pratiche sperimentate nei punti vendita.
  • Le insegne, le industrie produttrici o i fornitori di soluzioni che valorizzano la trasparenza sono invitati a presentare le loro iniziative per condividerle con gli altri attori, farle crescere e raccontarle al GreenRetailForum&Expo 2016.

 

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