GDL Tematici. 3 Gruppi di Lavoro dedicati a spiegare il “COME SI FA“

GDL Tematici. 3 Gruppi di Lavoro dedicati a spiegare il “COME SI FA“

“COME SI FA “ Come si fa a sviluppare un approccio sistematico di valutazione sul ciclo di vita dei prodotti in assortimento sia per l’industria che per la distribuzione? La valutazione secondo il LCA e con il protocollo EDP non ha più misteri, non è ancora obbligatoria per la tassonomia dei mercati secondo la UE ma lo diventerà a breve. Molti produttori, circa 11.000 nel mondo, lo fanno ed anche in Italia sono tanti, ma come gestire il progetto economicamente ed organizzativamente per renderlo fattibile e approvabile dalla direzione d’azienda e poterne sfruttare l’efficacia? Questo è quanto ECOINNOVAZIONE, con il presidente Masoni, argomenterà e discuterà con Campioni di grandi gruppi e di PMI e un leader della moderna distribuzione. Come si fa a sviluppare un processo produttivo e distributivo circolare partendo dal modello lineare usato da tutti? Come si fa a convertire le procedure e la cultura organizzativa, alla base di ogni sistema aziendalmente sviluppato, con le preoccupazioni di spiazzamento competitivo di chi è troppo all’avanguardia? Due opportunità vengono in aiuto: la prima è la digitalizzazione, come sistema d’interfaccia diffuso con omogenea cultura delle connessioni e delle competenze da formare all’interno. La seconda è la condivisione come valore indotto dalla controllabilità – tracciabilità delle filiere. Il tema verrà spiegato da GS1 Italy, in prima linea per individuare nuovi standard di relazione tra industria e distribuzione, con l’aiuto un player mondiale del largo consumo e il principale hub per l’evoluzione delle imprese verso i consumatori o meglio i cittadini digitali. Come si fa a comunicare il proprio impegno per offrire al mercato una produzione e proposta commerciale rispettosa dei vincoli...
Obiettivi e cambiamenti al piano per l’agenda ONU al 2030

Obiettivi e cambiamenti al piano per l’agenda ONU al 2030

Le imprese si muovono secondo regole proprie e di mercato. Nell’approccio alla sostenibilità entrambe queste regole sono investite di nuovi vincoli, opportunità, minacce, rischi e soluzioni. L’agenda ONU2030 con i suoi 17 obiettivi pone in essere riferimenti che coinvolgono tutti, fra cui ovviamente le imprese, determinando nuovi vincoli nelle scelte strategiche ed operative di quest’ultime. L’osservatorio PLEF evidenzia che su alcuni di questi temi l’industria e la distribuzione nel Largo Consumo sono attivi in particolare su alcuni Obiettivi specifici: oltre che sulla promozione del consumo e della produzione responsabile, anche nel contrasto al cambiamento climatico e più recentemente nella salute e nella promozione delle comunità locali. Tuttavia ci si domanda come queste imprese agiscano verso la de-carbonizzazione, la circolarità dei processi, l’utilizzo di energie rinnovabili, la tutela della biodiversità, l’incentivazione della qualità e sicurezza come la partecipazione dei lavoratori o l’ascolto dei propri clienti. Il tema è stringente per tutte le filiere. Nell’agroalimentare induce da impegnare i distributori a selezionare fornitori più virtuosi seppur con prezzi più alti. Nell’ambito del cura casa e persona per gli impatti dall’industria chimica e le implicazioni degli imballaggi.  In particolare sul packaging è interessante scoprire quanto le soluzioni di riciclo agiscano in sintonia o in competitività, per esempio nell’ambito del riciclo PET dedicato o quello generico. Cosa succede nella filiera dell’arredo, cosa si impara dall’industria medicale, come agisce un player dell’elettronica. Qual è il ruolo dei leader nazionali ed internazionali rispetto a loro fornitori genericamente ascrivibili alle PMI ed infine come fa un discount a realizzare progetti di sostenibilità a tutto campo? Queste domande e situazioni le tratteremo al GRF con la curiosità...
#FILIERA_Dalla culla alla culla

#FILIERA_Dalla culla alla culla

Nell’ambito delle tavole rotonde del pomeriggio, svolte in contemporanea dalle 14.30 alle 16.00, fra i temi di discussione vi è quello della FILIERA, con una particolare attenzione agli aspetti di circolarità. La filiera non è sufficiente conoscerla e tracciarla, ma sempre più diventa indispensabile farla vivere rendendola trasparente, comunicativa e responsabile. La responsabilità della filiera è richiamata in particolare sul tema del fine vita del prodotto, ed è necessaria per innescare il processo circolare che la logica della sostenibilità richiede. Tante le strade e modalità: scelta di materiali biodegradabili, disegno di un prodotto smontabile e recuperabile pezzo per pezzo, cambiamento del modello di attività, da proprietario a condiviso. Gli esperti invitati alla tavola rotonda “Dalla culla alla culla”, ne parleranno, portando le loro esperienze e costruendo insieme delle proposte di linee guida disponibili per tutti. Nota: Per partecipare alle tavole rotonde, vi preghiamo segnalare la vostra adesione con registrazione alla mattina della conferenza o previa comunicazione con un’email all’organizzazione: marketing@plef.org.   In collaborazione...
Come sarà il Green Retail Forum 2018?

Come sarà il Green Retail Forum 2018?

L’appuntamento con il Forum promosso da PLEF dedicato a riflettere su come il mondo del largo consumo sta evolvendo verso la Sostenibilità fa emergere ogni anno un profondo senso di urgenza. Non siamo così distanti dal 2030, traguardo degli obiettivi dell’agenda ONU, a partire da quello della riduzione delle emissioni in atmosfera e di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, e pochissimo tempo ci rimane all’orizzonte intermedio del 2020, che cadrà a metà della presente legislatura. Il cambiamento sta procedendo a passi ancora troppo ridotti e deve trovare nuovo impulso sul fronte dei comportamenti ambientali e sociali, pur consentendo uno sviluppo economico indispensabile per qualsiasi comunità. Gli stati e gli enti istituzionali internazionali, nazionali e locali devono fare la loro parte e altrettanto i privati, imprese o cittadini, talvolta compensando gli uni quello che gli altri non fanno. Dal proprio punto di osservazione, PLEF rivolge da sempre la sua attenzione al mondo del largo consumo ed in particolare a ciò che avviene o può avvenire durante l’esperienza d’acquisto, fisico o virtuale, ovvero quando ogni individuo esercita col suo portafoglio scelte virtuose o non virtuose (per non dire dannose): le scelte dei cittadini esprimono stili di vita e possono condizionare le scelte delle imprese chiamate a soddisfare i loro bisogni, tuttavia può avvenire anche il contrario, ovvero che chi offre soluzioni ai bisogni guidi le scelte virtuose e responsabili dei cittadini. Questo è il senso del FORUM che, senza pregiudizi e classificazioni, vuole ragionare su ciò che di meglio si può ottenere, esaltando le buone pratiche e condividendo nuove idee utili alle cause comuni. Nel 2018 partiremo con un aggiornamento...
Innovazione nella logistica

Innovazione nella logistica

I trasporti sono da sempre l’etichetta di una civiltà. La nostra, quella del ventesimo secolo, si è qualificata col trasporto su gomma di persone e cose. La motorizzazione su larga scala è stato un volano di crescita in tutti i paesi. Oggi sappiamo che per il suo consumo di energia fossile è tra i principali fattori di inquinamento, come emissioni in atmosfera. Il mondo si sta preparando ad un salto di civiltà per passare dal fossile al rinnovabile, ma non solo. Si prepara anche a passare dalla proprietà alla condivisione dei mezzi di trasporto. Se per le persone la questione è costo-status- responsabilità, ovvero modello di vita, per le imprese di trasporto è una questione di modello di attività. Si tratta infatti di capire come convertire la flotta di mezzi, come qualificare l’offerta di servizi, come configurare le competenze competitive. Si tratta in altro modo di agire in rete tra mezzi diversi, con rapporti negoziati con la clientela su basi diverse, con una capacità finanziaria che recuperi efficienza nei tempi persi e che rispetti i diritti dei lavoratori, con procedure trasparenti e di sicurezza, con una flessibilità per i servizi urbani ed extraurbani, con piattaforme multi soggetto per i transiti di arrivi e destinazioni, con la gestione di una complessità di grandi dati che oggi la tecnologia rende possibile. L’urgenza è dettata dal cambiamento climatico e come primo momento si identifica nella riduzione/eliminazione di sussidi non più...