by admin | Ago 2, 2019 | Programma
La filiera di fornitura è considerata dai cittadini consumatori tanto importante quanto la capacità di produrre e controllare la qualità di ciò che viene offerto nel largo consumo, senza però riflettere su chi e cosa c’è a monte della distribuzione e della trasformazione industriale. In questa area di alta sensibilità e ignoranza da parte di chi acquista, la responsabilità degli operatori: industria e distribuzione, fa la differenza, che in alcuni casi diviene competitiva. Il pubblico ha incominciato a sensibilizzarsi al tema con le problematiche del lavoro minorile in alcuni beni di consumo, in particolare abbigliamento e sport. Da problematiche (negative) legate allo sfruttamento del lavoro minorile sottopagato, e da aspetti (positivi) della diffusione del concetto del mercato equo e solidale sono emersi i problemi di molte produzioni dei paesi emergenti, ricchi di materia prima non trasformata. Progressivamente la responsabilità degli acquirenti salì, non potendo o volendo chiudere gli occhi sulle prassi speculative degli intermediari. La certificazione sul rispetto dei diritti umani e via via su pratiche di produzione legali è cresciuta, determinando il tentativo di comunicare sempre più con trasparenza ma….le crisi hanno accentuato il problema portando il prezzo ad un livello di discriminazione prevalente in molti mercati e favorendo la crescita di una mala gestione dei lavoratori nella prima fase dell’attività, che influisce sia sul piano sociale per chi è coinvolto, sia sul piano della qualità, dove la lotta di prezzo schiaccia anche il ritorno economico per un lavoro fatto bene. Di queste problematiche e delle possibili soluzioni ispirate dal principio della trasparenza si discuterà nella seconda plenaria del mattino. Cercando di capire in diverse categorie quali strumenti...
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