GREEN RETAIL EVOLUTION | 10 anni di GreenRetail Forum

GREEN RETAIL EVOLUTION | 10 anni di GreenRetail Forum

Il Green Retail Forum nasce nel 2011 con l’obiettivo di favorire il dialogo fra i protagonisti del largo consumo, distributori e produttori sul tema dell’evoluzione verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, per volontà di PLEF, e NDB Il marketing consapevole. L’intento è promuovere una trasformazione nell’accesso ai beni di consumo in grado di favorire l’adozione da parte dei cittadini nuovi stili di vita richiesti o attesi, potenzialmente più virtuosi per le persone, la comunità e l’ambiente. Il Forum coinvolge la distribuzione, l’industria produttrice di merci, ma anche fornitori di servizi, impianti e imballi, media, istituzioni, enti ed associazioni e studiosi degli atteggiamenti e comportamenti dei destinatari dell’offerta… La convinzione è che il momento ed il luogo della spesa sia il punto di incontro di tutte queste realtà. L’atto di acquisto esprime le preferenze con le motivazioni sottese che possono essere influenzate dalle scelte dei mix di offerta studiate dal distributore e/o dal produttore, influenzando la qualità della vita dei singoli, comunità e dell’ambiente interno ed esterno. In questi 10 anni il Forum, destinato agli operatori disponibili ad un confronto sui problemi e ad una condivisione sulle opportunità, ha coinvolto più di 180 aziende partecipanti, circa 1500 presenze fisiche e virtuali di pubblico, circa 50 gruppi tra workshops e tavole rotonde e una quindicina di ricerche originali presentate. Molteplici sono quindi i contenuti e le esperienze che oggi, dopo aver traguardato la decima edizione, ci permettono di fare una riflessione su un arco di tempo considerabile già come un anniversario e, fatto ancora più significativo, in un’epoca in cui gli argomenti collegati alle sorti dell’uomo sulla Terra e alla sua...
Che valore ha la trasparenza nelle scelte d’acquisto?

Che valore ha la trasparenza nelle scelte d’acquisto?

Per la sua VI edizione il GreenRetailForum&Expo invita retailer, industria di marca e fornitori specializzati a fare sistema per progettare nuovi modi di valorizzare la trasparenza e farne delle case history da raccontare all’evento che si terrà nella seconda metà di giugno 2016. Il progetto propone tre format, tre modi di promuovere le referenze nel punto vendita sulla base della loro trasparenza e misurare la risposta dei consum-attori in termini qualitativi e quantitativi. Il quarto è l’open format, aperto all’iniziativa delle imprese e degli stakeholder che hanno già messo in campo delle iniziative e vogliono condividerne i risultati. Qui il dettaglio. Mancano ancora sei mesi e l’elenco delle adesioni si va allungando di giorno in giorno. Perché nessuno oggi può sottrarsi alle richieste dei consum-attori che da un lato vogliono più sostenibilità e dall’altro si fidano sempre meno di quello che le aziende dichiarano – complici anche i molti scandali, da Volkswagen all’olio evo al pomodoro cinese, il 50% degli italiani è certo che le aziende facciano carte false per fare profitti (Ipsos ottobre 2015). La via maestra è dunque quella della verità, dell’autenticità e quindi della trasparenza integrale per promuovere e dare valore a ciò che merita. L’internet delle cose oggi può supportare questa rivoluzione del largo consumo che sposta il suo baricentro dalle aziende verso le persone, a cui viene garantito l’accesso diretto alle informazioni che comprovano l’autenticità di quanto dichiarato, ad esempio in materia di origine, di freschezza, di qualità organolettiche ecc. L’eccellenza tecnologica del panorama italiano e internazionale si sta mobilitando per garantire l’accesso e la partecipazione dei consum-attori alle filiere più virtuose e digitalizzate. Potremo infatti guardare con i nostri occhi da dove vengono...
Il caso NED: progettazione sistemica per un display davvero sostenibile

Il caso NED: progettazione sistemica per un display davvero sostenibile

Uno dei primi progetti di innovazione sostenibile per il Retail presentati al GreenRetailForum&Expo ha preso il largo. Per approfondire il caso intervistiamo l’ing. Luca Stella del team di Eurodisplay Design in Progress, protagonista della prima applicazione instore del NeverEndingDisplay da parte del gruppo Heineken.   Il progetto NeverEndingDisplay che Eurodisplay aveva presentato l’anno scorso al GreenRetailForum&Expo in questi 12 mesi si è evoluto fino a diventare un modo di concepire e realizzare il display: quali sono i principi di base di questo approccio al design sostenibile?  Come giustamente sottolinei, il nostro progetto NED è il frutto di un’evoluzione che parte dal 2014 in quanto riflessione specifica sul tema del display riciclabile. In modo più preciso possiamo dire che il NED è il frutto del percorso di ricerca che il team di Eurodisplay ha seguito negli anni per arrivare ad una progettazione sistemica, ovvero capace di considerare a 360° tutte le funzioni e le relazioni che l’oggetto da disegnare porta in sé. Nel caso specifico del NED in prima battuta ci siamo concentrati sui materili sostenibili e sulla riciclabilità dei materiali avendo cura di non accopiarli irreversibilmente.Ma come tutti sanno, non basta prendere un materiale ecosostenibile per fare un progetto sostenibile. Così abbiamo analizzato i punti critici del sistema display, dalla produzione al punto vendita, abbiamo ampliato il quadro rilevando anche le esigenze dei merchandiser che raramente vengono inclusi nel processo progettuale e quindi ci siamo concentrati oltre che sulla riciclabilità e sostenibilità dei materiali anche sull’efficienza logistica che significa risparmiare parte della CO2 emessa nelle spedizioni e di conseguenza ridurre i costi di spedizione del display. Come funziona questo...