Trasparenza per Consumi Consapevoli: tutto il mondo la chiede, mettiamola in agenda per il 22 settembre

Trasparenza per Consumi Consapevoli: tutto il mondo la chiede, mettiamola in agenda per il 22 settembre

Articolo introduttivo per la VI edizione del GreenRetailForum&Expo del 22 settembre, Milano, Fabbrica del Vapore. In tutto il mondo i consumatori cercano trasparenza e danno fiducia alle aziende che si rendono trasparenti con informazioni chiare, tracciabilità sull’origine delle materie prime, luogo e modi di produzione. Ce lo dicono i dati Nielsen pubblicati nella prima parte dell’anno (vedi immagine) e ce lo racconterà nel dettaglio Claudia Suarez-Gapp (Nielsen Europe) nel suo intervento sui trend del retail sostenibile.   Una bella notizia, certo, ma non è esattamente una sorpresa. Infatti, come diciamo da qualche tempo, una scelta di consumo consapevole per essere praticabile ha bisogno che il mercato sia trasparente, ovvero che il sistema economico agevoli la possibilità di conoscere come e quanto un prodotto impatta sulla vita di chi lo compra e sul sistema socio-economico che lo ha prodotto e dovrà poi smaltirlo. Non è un caso che la domanda che ispira questa VI edizione del GreenRetailForum&Expo si chiede: quale ruolo hanno i retailer nell’offrire trasparenza? E i cittadini sono davvero attenti alla trasparenza quando fanno la spesa? In ultimo: la trasparenza può essere una leva di marketing che mette d’accordo chi produce, chi compra e chi vende? Percezione della trasparenza e talkability: i social promuovono i retailer Per cominciare a rispondere a queste domande abbiamo sondato gli umori dei consum-attori sul web, analizzando quanto scrivono gli italiani sui social e nei vari forum e blog, la cosiddetta talkability. E in questo caso la sorpresa un po’ si sente: infatti pare che le insegne della distribuzione organizzata siano tra gli attori più affidabili del mercato nel dare fiducia al cliente...
Sulla Visione Sistemica e la Sostenibilità. Con Fritjof Capra e Pierluigi Luisi

Sulla Visione Sistemica e la Sostenibilità. Con Fritjof Capra e Pierluigi Luisi

Ieri 4 maggio prima giornata all’Expo2015 per una lunga chiacchierata con i professori Pierluigi Luisi e Fritjof Capra autori di “Vita e Natura.Una visione sistemica” che ci hanno fatto l’onore di essere ospiti dello stand Plef alla Cascina Triulza – Padiglione Società Civile di Expo2015. Il famoso autore del Tao della Fisica, Fritjof Capra, si è fatto aiutare dall’eminente biologo molecolare amico del Dalai Lama, per scrivere questa sua ultima importante opera di 600 pagine edita da Aboca per l’Italia, e completare così il suo percorso di 40 anni di ricerche che dalla fisica quantistica passando per la sociologia, la biologia e l’economia, lo hanno condotto all’ecologia e al tema chiave della sostenibilità. Il risultato di questi 40 anni di lavoro e l’imperativo a cui oggi è giunto Fritjof Capra è la “creazione e gestione di comunità sostenibili”. Come? Questo è un punto chiave. Infatti la sua interpretazione dello sviluppo sostenibile integra quella classica della Commissione Bruntland proprio perché indica i principi operativi per progettare uno sviluppo sostenibile: imitare la Natura. Imparare dalla vita e dalla sua evoluzione sul pianeta i principi organizzativi di una società e di un mercato sostenibile è un messaggio che Capra e Luisi fanno derivare dalle sorprendenti analogie o isomorfismi strutturali che si ritrovano in tutti progressi scientifici più importanti del XX secolo e fino ai nostri giorni. Questo approccio è tanto più ragionevole e fondato proprio perché oggi ci troviamo in un momento storico in cui l’umanità mette in serio pericolo la capacità del pianeta di ospitare la vita stessa. Mantenere quindi la capacità di ospitare la vita nell’ecosistema planetario significa essere realmente...