Obiettivi e cambiamenti al piano per l’agenda ONU al 2030

Obiettivi e cambiamenti al piano per l’agenda ONU al 2030

Le imprese si muovono secondo regole proprie e di mercato. Nell’approccio alla sostenibilità entrambe queste regole sono investite di nuovi vincoli, opportunità, minacce, rischi e soluzioni. L’agenda ONU2030 con i suoi 17 obiettivi pone in essere riferimenti che coinvolgono tutti, fra cui ovviamente le imprese, determinando nuovi vincoli nelle scelte strategiche ed operative di quest’ultime. L’osservatorio PLEF evidenzia che su alcuni di questi temi l’industria e la distribuzione nel Largo Consumo sono attivi in particolare su alcuni Obiettivi specifici: oltre che sulla promozione del consumo e della produzione responsabile, anche nel contrasto al cambiamento climatico e più recentemente nella salute e nella promozione delle comunità locali. Tuttavia ci si domanda come queste imprese agiscano verso la de-carbonizzazione, la circolarità dei processi, l’utilizzo di energie rinnovabili, la tutela della biodiversità, l’incentivazione della qualità e sicurezza come la partecipazione dei lavoratori o l’ascolto dei propri clienti. Il tema è stringente per tutte le filiere. Nell’agroalimentare induce da impegnare i distributori a selezionare fornitori più virtuosi seppur con prezzi più alti. Nell’ambito del cura casa e persona per gli impatti dall’industria chimica e le implicazioni degli imballaggi.  In particolare sul packaging è interessante scoprire quanto le soluzioni di riciclo agiscano in sintonia o in competitività, per esempio nell’ambito del riciclo PET dedicato o quello generico. Cosa succede nella filiera dell’arredo, cosa si impara dall’industria medicale, come agisce un player dell’elettronica. Qual è il ruolo dei leader nazionali ed internazionali rispetto a loro fornitori genericamente ascrivibili alle PMI ed infine come fa un discount a realizzare progetti di sostenibilità a tutto campo? Queste domande e situazioni le tratteremo al GRF con la curiosità...
Come sarà il Green Retail Forum 2018?

Come sarà il Green Retail Forum 2018?

L’appuntamento con il Forum promosso da PLEF dedicato a riflettere su come il mondo del largo consumo sta evolvendo verso la Sostenibilità fa emergere ogni anno un profondo senso di urgenza. Non siamo così distanti dal 2030, traguardo degli obiettivi dell’agenda ONU, a partire da quello della riduzione delle emissioni in atmosfera e di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, e pochissimo tempo ci rimane all’orizzonte intermedio del 2020, che cadrà a metà della presente legislatura. Il cambiamento sta procedendo a passi ancora troppo ridotti e deve trovare nuovo impulso sul fronte dei comportamenti ambientali e sociali, pur consentendo uno sviluppo economico indispensabile per qualsiasi comunità. Gli stati e gli enti istituzionali internazionali, nazionali e locali devono fare la loro parte e altrettanto i privati, imprese o cittadini, talvolta compensando gli uni quello che gli altri non fanno. Dal proprio punto di osservazione, PLEF rivolge da sempre la sua attenzione al mondo del largo consumo ed in particolare a ciò che avviene o può avvenire durante l’esperienza d’acquisto, fisico o virtuale, ovvero quando ogni individuo esercita col suo portafoglio scelte virtuose o non virtuose (per non dire dannose): le scelte dei cittadini esprimono stili di vita e possono condizionare le scelte delle imprese chiamate a soddisfare i loro bisogni, tuttavia può avvenire anche il contrario, ovvero che chi offre soluzioni ai bisogni guidi le scelte virtuose e responsabili dei cittadini. Questo è il senso del FORUM che, senza pregiudizi e classificazioni, vuole ragionare su ciò che di meglio si può ottenere, esaltando le buone pratiche e condividendo nuove idee utili alle cause comuni. Nel 2018 partiremo con un aggiornamento...
Innovazione nella logistica

Innovazione nella logistica

I trasporti sono da sempre l’etichetta di una civiltà. La nostra, quella del ventesimo secolo, si è qualificata col trasporto su gomma di persone e cose. La motorizzazione su larga scala è stato un volano di crescita in tutti i paesi. Oggi sappiamo che per il suo consumo di energia fossile è tra i principali fattori di inquinamento, come emissioni in atmosfera. Il mondo si sta preparando ad un salto di civiltà per passare dal fossile al rinnovabile, ma non solo. Si prepara anche a passare dalla proprietà alla condivisione dei mezzi di trasporto. Se per le persone la questione è costo-status- responsabilità, ovvero modello di vita, per le imprese di trasporto è una questione di modello di attività. Si tratta infatti di capire come convertire la flotta di mezzi, come qualificare l’offerta di servizi, come configurare le competenze competitive. Si tratta in altro modo di agire in rete tra mezzi diversi, con rapporti negoziati con la clientela su basi diverse, con una capacità finanziaria che recuperi efficienza nei tempi persi e che rispetti i diritti dei lavoratori, con procedure trasparenti e di sicurezza, con una flessibilità per i servizi urbani ed extraurbani, con piattaforme multi soggetto per i transiti di arrivi e destinazioni, con la gestione di una complessità di grandi dati che oggi la tecnologia rende possibile. L’urgenza è dettata dal cambiamento climatico e come primo momento si identifica nella riduzione/eliminazione di sussidi non più...
Innovazione nei Sistemi di pagamento

Innovazione nei Sistemi di pagamento

L’eliminazione del contante viene proposta come evidenza di modernità, risparmio di materiale, trasparenza nelle transazioni, sicurezza rispetto ai furti, semplificazione tra domanda ed offerta. L’Italia, pur essendo a penetrazione leader negli smartphone, è ancora molto indietro rispetto ai paragoni occidentali sulle carte di credito, sulla dotazione di punti vendita attrezzati con POS e sui sistemi di pagamento automatico. Perché questo? Cosa insegnano le innovazioni maggiormente di successo, l’età della cittadinanza, la fiducia verso i fornitori di credito, la dimestichezza con soluzioni ICT? Di questo si discuterà, considerando anche l’ondata alternativa dei pagamenti in regime di scambio, la penetrazione di carta moneta di comunità, l’uso del pagamento come contestuale donazione o riconoscimento di fedeltà o virtù anche in questo caso mixando tecnologia e...
Che valore ha la trasparenza nelle scelte d’acquisto?

Che valore ha la trasparenza nelle scelte d’acquisto?

Per la sua VI edizione il GreenRetailForum&Expo invita retailer, industria di marca e fornitori specializzati a fare sistema per progettare nuovi modi di valorizzare la trasparenza e farne delle case history da raccontare all’evento che si terrà nella seconda metà di giugno 2016. Il progetto propone tre format, tre modi di promuovere le referenze nel punto vendita sulla base della loro trasparenza e misurare la risposta dei consum-attori in termini qualitativi e quantitativi. Il quarto è l’open format, aperto all’iniziativa delle imprese e degli stakeholder che hanno già messo in campo delle iniziative e vogliono condividerne i risultati. Qui il dettaglio. Mancano ancora sei mesi e l’elenco delle adesioni si va allungando di giorno in giorno. Perché nessuno oggi può sottrarsi alle richieste dei consum-attori che da un lato vogliono più sostenibilità e dall’altro si fidano sempre meno di quello che le aziende dichiarano – complici anche i molti scandali, da Volkswagen all’olio evo al pomodoro cinese, il 50% degli italiani è certo che le aziende facciano carte false per fare profitti (Ipsos ottobre 2015). La via maestra è dunque quella della verità, dell’autenticità e quindi della trasparenza integrale per promuovere e dare valore a ciò che merita. L’internet delle cose oggi può supportare questa rivoluzione del largo consumo che sposta il suo baricentro dalle aziende verso le persone, a cui viene garantito l’accesso diretto alle informazioni che comprovano l’autenticità di quanto dichiarato, ad esempio in materia di origine, di freschezza, di qualità organolettiche ecc. L’eccellenza tecnologica del panorama italiano e internazionale si sta mobilitando per garantire l’accesso e la partecipazione dei consum-attori alle filiere più virtuose e digitalizzate. Potremo infatti guardare con i nostri occhi da dove vengono...